domingo, 24 de noviembre de 2013

SORPRESA HORROR NELL'UVA PROVENIENTE DAL SUD-AMERICA: SPUNTANO VEDOVE NERE




Stai sciacquando un grappolo d’uva, e di colpo noti gli occhietti di una vedova nera che ti fissano fra gli acini. Non è materiale di un film dell’orrore: è successo a un ragazzo di Brighton, nel Michigan: «Non ne avevo mai visto uno, ma ho subito riconosciuto cos’era, per quella macchia rossa sul dorso». Collum Merry ha chiamato la madre e insieme hanno scaricato il ragno in un barattolo di vetro, e hanno chiamato l’ufficio d’igiene. E così hanno scoperto che il loro caso non è nè unico nè raro. Anche in altri supermercati in altri Stati - Pennsylvania, Wisconsin, Missouri, Illinois, Minnesota – i clienti hanno trovato lo stesso tipo di ragno micidiale, nascosto nei grappoli d’uva. Alla signora Yvonne Duckhorne è successo mentre stava facendo la spesa a Wauwatosa nel Wisconsin, insieme alla figlioletta di quattro anni: «Stavo studiando un sacchetto di uva rossa. L’ho rigirato per guardare se c’era muffa sul fondo, e ho notato queste zampe che si agitavano frenetiche. Non avevo mai visto un ragno così grosso». Non tutte le vedove nere trovate in questi giorni nei supermercati Usa sono adulte come quella che ha spaventato la signora Duckhorne. In genere gli altri erano piccoli, appena visibili. La signora Yvonne Whalen stava tirando l’uva fuori dal sacchetto, a casa, per lavarla, quando ha sentito qualcosa di viscido sotto i polpastrelli: «Ho creduto che fosse un acino marcio, invece guardando meglio ho notato che c’era qualcosa che si muoveva. Per lo shock ho fatto cadere tutto per terra». Ma proprio i ragni piccoli possono essere più pericolosi perché negli acini dell’uva rossa o nera potrebbero passare inosservati e finire in bocca, se non ci si prende la cura di lavare i grappoli bene, sotto acqua corrente. Gli entomologi hanno spiegato che il fenomeno è la diretta conseguenza del fatto che gli agricoltori usano sempre meno insetticidi. Queste uve poi provengono da Paesi caldi, del sud-America, dove le vedove nere sono comuni e fanno le loro tele nei vigneti, per cui possono essere trascinati via durante la vendemmia e rimanere nascosti fra gli i grappoli accatastati nei magazzini in attesa di esportazione. E’ vero che quando arrivano negli Usa le uve vengono ispezionate, ma è anche vero che è difficile identificare qualche piccolo ragno nero fra acini scuri in una montagna di uva. Il morso di una vedova nera di questo genere è mortale solo nel 5 per cento dei casi, se la vittima è un adulto. Ma può causare disturbi molto seri che vanno dalla febbre alla nausea, al vomito, a forti dolori addominali, oltre a un acuto dolore sul luogo della puntura. Ed è molto più pericoloso nel caso che la vittima sia un bambino o una persona sofferente di cuore.

GABRIELE PAOLINI: ''HO CONOSCIUTO PAPA RATZINGER IN UNA SAUNA PER GAY A TORINO''



 "Avevo 14 anni e conobbi Joseph Ratzinger in una sauna per gay, a Torino", dichiara Gabriele Paolini, nel corso di uno dei processi per una delle sue 'incursioni' durante due sevizi in diretta della Rai. “Sono vent’anni che vengo ai processi. Oggi per me è emozionante perché vengo da detenuto per un altro motivo e perché è presente in aula mia madre. Nel periodo dei fatti che mi sono contestati in questo processo, gridavo di una infanzia rubata. Ho nella mia vita scelto di stare dietro ai giornalisti non per disturbare, ma per dire la mia verità. E per un motivo o un altro, la mia voce è stata sempre ascoltata a metà. Nelle due occasioni di cui si occupa questo processo chiedevo le dimissioni di Ratzinger”, conclude.

sábado, 23 de noviembre de 2013

KATE, RITROVA L'AMORE DOPO LA MORTE DEL SIC, BACIO CON UN RAGAZZO SEGRETO: ''LO PROTEGGO''



Kate Fretti ritrova l'amore due anni dopo la morte di MarcoSimoncelli. La fidanzata del Sic sembra finalmente pronta a ripartire e le foto riportate su Diva e Donna che la ritraggono mentre si baciacon un ragazzo lo stanno a dimostrare. E' la stessa Kate a confermare il suo passo verso un nuovo amore, che però difende a denti stretti. Nessun nome, nessun indizio su chi sta riuscendo a riportare il sorriso in casa della ragazza le cui immagini di sofferenza sono ancora negli occhi di tutti. Vuole difenderlo dalle indiscrezioni, dai gossip e dalla sfortuna che due anni fa le ha tolto l'amore da sotto il naso. "Solo il fatto che lui deve fare i conti con un passato così ingombrante - dice Kate - si ritrova con due suoceri e due suocere, i miei e i genitori di Marco. Per il momento dico che lui mi dà serenità. Io a 25 anni ho visto già tutto. Il bello e anche il brutto della vita. Per me stessa non ho paura di nulla. Per chi amo, ne ho il doppio. Non so se reggerei a perdere un’altra volta un amore".

miércoles, 20 de noviembre de 2013

LETTA: ''LA TAV È UNA PRIORITÀ. MA ANCHE LA TORINO-NIZZA''



 Nessun dietrofront: la Tav resta una priorità. E Letta rilancia: "Anche la Torino-Nizza". I governi di Italia e Francia «considerano la nuova linea Lione-Torino un cantiere aperto di cui sottolineano il carattere prioritario della realizzazione». È uno dei passaggi della dichiarazione finale del vertice italo-francese a Villa Madama Nel documento si sottolinea l'importanza del sostegno finanziario europeo. Il documento sottolinea l'importanza del sostegno finanziario europeo «indispensabile alla realizzazione dell'opera» e «l'importanza degli obiettivi raggiunti» dalla ratifica dell'accordo di Roma del 2012, la cui autorizzazione per l'approvazione è stata adottata dal Parlamento francese ed è in corso al Parlamento italiano, all'accordo ottenuto sulla governance e gli statuti, all'avvio degli scavi della galleria geognostica della Maddalena. Da Italia e Francia l'impegno «ad adottare sin da questo momento tutte le misure necessarie per ottenere il cofinanziamento comunitario ed in particolare a presentare nel 2014 alla Commissione una domanda congiunta per ottenere il sostegno europeo al tasso massimo per il periodo 2014-2020», «incaricano la Cig di perseguire ed intensificare gli sforzi per ottimizzare il montaggio economico e finanziario, comprese le misure relative al rapporto modale», e «confermano l'impegno di Ltf delle procedure per il lancio della gara di appalto per i lavori di scavo della galleria geognostica di Saint Martin La Porte, il cui bando di gara dovrebbe essere assegnato nel 2014. Si tratta di preparare sin da ora l'avvio di questi lavori che potranno iniziare sin dal 2015». LETTA: "NON SOLO TAV, ANCHE TORINO-NIZZA" Naturalmente abbiamo parlato del «tema della continuazione della Tav», ma anche di «un'altra importante infrastruttura, la Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza», un progetto teso a «rendere ancora più osmotici i nostri due Paesi». Così il premier Enrico Letta, al termine della bilaterale Italia-Francia. "FRANCIA-ITALIA PER LEGISLATURA UE DELLA CRESCITA"«Francia e Italia vogliono lavorare insieme perchè la prossima legislatura sia quella della crescita, lasciandoci dietro la legislatura della sola austerità». Così il premier Enrico Letta, in conferenza stampa congiunta con il presidente francese Francois Hollande. "UNIONE BANCARIA PARTA SUBITO" «È assolutamente necessario che il Consiglio europeo di dicembre permetta la partenza dell'Unione bancaria». Lo ha detto il premier Enrico Letta dopo il vertice con Francois Hollande, sottolineando che sulle decisioni prese nei mesi scorsi in merito c'è «un eccesso di timidezza in giro per l'Europa».
 

lunes, 18 de noviembre de 2013

PENSIONATI E TARTASSATI. ''UN ITALIANO PAGA 4.000 EURO L'ANNO, UN TEDESCO 39''



Poveri pensionati. E' il caso di dirlo alla luce dello studio pubblicato oggi da Confesercenti che rileva il peso abnorme delle tasse che grava sul popolo degli "over". Un'anomalia, è bene sottolinearlo, tutta italiana visto che nelle altre principali nazioni europee le imposte calano con la progressione dell'età. IRPEF. Pesa soprattutto l'eccesso di prelievo che scaturisce dalla combinazione fra Irpef e addizionali regionale e comunale; sia perche', diversamente da quanto avviene nel resto d'Europa, il carico fiscale sulle pensioni e' superiore a quello che grava sui redditi da lavoro dipendente di analogo ammontare. CONTI. Detrazioni inique: 1840 euro per i dipendenti, 1725 per i pensionati sotto i 75 anni In particolare, spiega Confesercenti, emergono due significative differenze particolarita' tutte italiane: l'importo delle detrazioni d'imposta riconosciute ai pensionati (1.725 euro al di sotto dei 75 anni e a 1.783 euro oltre 75 anni è inferiore a quello previsto a favore dei redditi da lavoro dipendente (1.840 euro); nel nostro Paese non vi è traccia dei trattamenti impositivi agevolati che sono riconosciuti nella quasi generalita' dei paesi europei. CONFRONTO. Qual e' il peso della penalizzazione per i pensionati italiani? Lo possiamo verificare confrontando innanzitutto quanto paga rispetto ai suoi "colleghi" europei. A questo fine, sono stati individuati due livelli di pensione entro i quali si collocano i due terzi dei 16,5 milioni dei pensionati italiani: quelli corrispondenti a 1,5 volte ed a 3 volte il trattamento minimo Inps (pari, nel 2013, a 9.661 euro e, rispettivamente, a 19.322 euro). Abbiamo poi assunto che il pensionato di riferimento abbia un'eta' compresa fra i 65 e i 75 anni e non abbia carichi di famiglia. Infine, per determinare l'importo del prelievo regionale e comunale, si è ipotizzato che il pensionato sia residente a Roma. Il confronto praticamente non esiste per la pensione pari a 1,5 volte il trattamento minimo: solo il pensionato italiano paga le imposte (che decurtano di oltre il 9% la sua pensione), mentre altrove non si subisce alcun prelievo, a motivo dell'operare di specifici trattamenti agevolativi. TARTASSATI. Ma non meno dirompente e' il risultato che emerge nel caso del trattamento pari a tre volte il minimo: il pensionato italiano e' soggetto ad un prelievo doppio rispetto a quello spagnolo, triplo rispetto a quello inglese, quadruplo rispetto a quello francese e, infine, incommensurabilmente superiore a quello tedesco. Il divario emerge ancor piu' nettamente rispetto a una pensione pari a tre volte il minimo: si va dagli oltre 4 mila euro sopportati dal pensionato italiano ai 39 a carico del pensionato tedesco.

PARIGI NEL CAOS, SPARI IN BANCA E NELLA SEE DI LIBERATION: ''ATTENTATORE È LO STESSO UOMO''



Mattinata di paura a Parigi. Prima nella sede del giornaleLiberation dove un uomo ha sparato due colpi, lasciando gravemente ferito a terra un giovane fotografo. Poi davanti alla sede della banca Societè Generale alla Defense, il quartiere degli affari di Parigi. E mentre la capitale francese è in allerta, con la polizia dispiegata sotto le sedi dei principali media, le prime informazioni - secondo un identikit - indicherebbero che a sparare sarebbe stata la stessa persona. «Se i giornali e i media devono diventare dei bunker, significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto nella nostra società», commenta Nicolas Demorand, direttore di Liberation, dopo la drammatica mattina in redazione. Venerdì scorso un episodio apparentemente insignificante, ma che potrebbe rivelarsi invece il primo minaccioso avvertimento: un uomo armato, entrato nella sede di BFM TV, aveva minacciato un giornalista, poi aveva espulso due cartucce dal fucile a pompa, aggiungendo «la prossima volta non mancherò il colpo». La polizia sta cercando di capire se c'è un legame con gli episodi di stamattina, quando un uomo - sempre armato di fucile a pompa - è entrato nella hall del quotidiano Liberation - a rue Beranger, fra place de la Republique e il Marais - ed ha fatto fuoco contro la prima persona che gli è capitata davanti. L'usciere di guardia si è riparato dietro il bancone, ma nulla ha potuto un ventisettenne assistente di un fotografo del supplemento Next, rimasto a terra dopo essere stato raggiunto all'addome e al torace. I primi soccorsi, mentre lo sconosciuto riusciva a fuggire senza lasciare tracce, sono arrivati dai colleghi del giornale, terrorizzati. In pochi minuti è arrivata l'ambulanza, il giovane è stato curato sul posto ma subito dopo trasferito in ospedale, in prognosi riservata. Si sa che le sue condizioni sono gravi. Il Prefetto Bernard Boucault, subito sul posto, ha ordinato l'immediato dispiegamento di pattuglie di polizia con giubbetti antiproiettile davanti alle sedi dei principali media di Parigi. In tarda mattinata si sono avuti spari anche davanti alla sede della banca Societè Generale alla Defense, il quartiere degli affari di Parigi: un nuovo episodio che non avrebbe causato feriti e il cui autore - secondo i primi identikit della polizia - sarebbe lo stesso di Liberation. Le Parisien, le Monde, les Echos, le Figaro e Europe 1 sono le prime redazioni ad aver visto le auto della polizia arrivare per una rigida protezione armata. Uomini in borghese sono dispiegati davanti alla sede dell'agenzia AFP. «Un fatto molto, molto grave», ha detto Demorand, dando appuntamento alle 18 per una conferenza stampa. Per Aurelie Filippetti, ministra della Cultura, è «la prima volta che un organo di stampa viene preso di mira in questo modo» in Francia.