sábado, 3 de mayo de 2014

DONNA UCCISE IL SUO STUPRATORE: ''CHIEDA SUBITO SCUSA O SARÀ IMPICCATA''



Deve chiedere 'scusa' e deve dire tutta la verità sull'accaduto, altrimenti la sua condanna a morte potrebbe essere messa in atto nel più breve tempo possibile. La storia assurda di Reyhaneh Jabbari, una giovane ragazza iraniana, fa il giro del mondo: ha ucciso a coltellate un uomo che voleva violentarla e, per questo, è stata condannata a morte. Ma c'è una possibilità, che potrebbe salvarle la vita: deve chiedere 'scusa'. A chiederlo è il figlio della vittima.
Tutto accadde nel 2007, quando Reyhaneh Jabbari aveva appena 19 anni: lei ha sempre sostenuto di aver agito per legittima difesa. "Nella sua confessione, lei ha dichiarato che un uomo era nell'appartamento quando mio padre è stato accoltellato, ma si rifiuta di indicarne l'identità - commenta Jalal Sarbandi, il figlio dell'uomo ucciso: un funzionario del Ministero dei Servizi segreti, MortezaAbadolalì - Se quella donna dirà la verità sarà perdonata, altrimenti subirà la legge del taglione". Vale a dire la condanna a morte: in Iran si pratica per impiccagione.

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